Ansia
L’ansia è una emozione che tutti noi abbiamo provato nel corso della nostra vita: è una reazione fisiologica innata e istintiva che segnala la presenza di una minaccia, il suo scopo è quello di prepararci all’azione per affrontare al meglio il pericolo percepito.
L’ansia, a differenza di quello che si possa pensare, non è una emozione negativa ma una normale risposta del nostro organismo alle esperienze di vita, è un importante meccanismo protettivo che, se non supera livelli eccessivi, crea quella tensione necessaria per prepararci ad affrontare al meglio le situazioni più difficili.
Quando l’ansia diventa disfunzionale

Quando proviamo ansia mettiamo in atto una serie di strategie volte a eliminare la minaccia in modo da ripristinare l’equilibrio di normalità precedente. Nei disturbi d’ansia tale equilibrio non viene ripristinato e si crea un circolo vizioso: la percezione di una minaccia nell’ambiente determina un’attivazione fisiologica che a sua volta viene valutata in modo catastrofico dal soggetto, diventando essa stessa una minaccia. Alcune volte tale attivazione viene valutata più grave dello stimolo esterno che l’ha scatenata. Si crea in questo modo un circolo vizioso in cui le interpretazioni catastrofiche dei sintomi d’ansia aumentano le sensazioni sgradevoli e queste, a loro volta, vanno a confermare l’interpretazione catastrofica.
Il disturbo d’ansia poi viene mantenuto da alcuni fattori:
– Attenzione selettiva: l’individuo si focalizza sulle proprie sensazioni corporee interpretandole in modo catastrofico
– Evitamento: il soggetto evita tutte le situazioni che possono attivare le sensazioni di ansia, riducendo notevolmente la sua libertà.
– Rimuginio: il soggetto si focalizza su contenuti catastrofici di eventi che potrebbero manifestarsi, esso è vissuto come incontrollabile e intrusivo.
Come si presenta?
Al fine di prepararci all’azione il nostro organismo si attiva per per potenziare le proprie risorse psichiche e fisiche, quando però tali cambiamenti perdurano nel tempo l’ansia diventa disfunzionale e iniziano a comparire i sintomi:
Sintomi psicologici: senso di vuoto mentale, difficoltà di concentrazione, senso di allarme e pericolo, paura di morire o perdere il controllo, confusione, preoccupazioni varie.
Sintomi fisici: tremore, tensione, palpitazioni, sudorazione, respiro corto, dolori al torace, debolezza, disturbi gastrointestinali, nausea, inappetenza, difficoltà a dormire.
Sintomi comportamentali: evitamento di situazioni specifiche, fuga, immobilizzazione, reazioni eccessive di fronte a stimoli.
I disturbi d’ansia
Il Manuale Diagnostico e Statistico dei disturbi mentali (DSM-5; American Psychiatric Association, 2013) identifica all’interno dei disturbi d’ansia:
- Fobia specifica
- Disturbo di panico
- Agorafobia
- Fobia sociale
- Disturbo d’ansia generalizzato
I disturbi d’ansia sono tra i più frequenti nella popolazione e hanno una forte ricaduta nella nostra vita quotidiana. Quando l’ansia diventa incontrollabile ed estrema è necessario un intervento professionale che possa aiutare la persona a gestire sintomi così invalidanti.
